Dei molti titoli nelle sale da oggi noi ne abbiamo visti tre, iniziamo la nostra passeggiata settimanale da Making of, il film di Cédric Kahn che racconta con leggerezza ed eleganza le delusioni, le sofferenze, le ambizioni, i sentimenti, i conflitti – insomma la vita – dei componenti di una troupe che sta girando un film su un gruppo di operai in sciopero per salvare la fabbrica, film che i produttori vorrebbero finisse bene, al contrario del regista. Una commedia a sfondo sociale in equilibrio tra realtà e finzione, in stato di grazia il cast a cominciare da Denis Podalydès. Abbiamo poi visto Maria Montessori – La nouvelle famme, il film di Lèa Todorov incentrato sull’incontro fra Maria Montessori – che ha una bambino, Mario, senza essere sposata – e una cortigiana di Parigi arrivata a Roma per nascondere ai salotti della Ville Lumiere la figlioletta disabile. Le due donne, dopo un po’ di diffidenza iniziale, si aiuteranno a vicenda. Una storia di autodeterminazione e emancipazione sobria e interessante che tra l’altro racconta un aspetto poco noto della vita della celebre educatrice, di quando cioè applicava i suoi metodi ai bambini disabili, da vedere e da far circolare nelle scuole. Chiudiamo la nostra breve passeggiata con Ricomincio da taac, il film di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi che segna il ritorno sul grande schermo (dopo Mollo tutto e apro un chiringuito uscito nel 2019) del milanese imbruttito, il dirigente di una grande multinazionale ancora fermo agli anni Ottanta (interpretato da Germano Lanzoni) in questo secondo capitolo alla prese con la perdita del lavoro a seguito dell’acquisto della sua azienda da parte degli americani, i cui ideali sono l’ambiente e l’inclusione. Ritrovatisi disoccupato il signor imbruttito sarà costretto a reinventarsi accettando impieghi fino ad allora ritenuti umili e quindi dileggiati, come il rider. Stereotipi, ipocrisie e cinismi in un susseguirsi di gag non sempre riuscite, si sorride, si ride e si riflette ma che amarezza.. Nelle sale inoltre Never Let Go – A un passo dal male di Alexandre Aja, La bocca dell’anima di Giuseppe Carleo e Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini.