Arriva un po’ di tutto nelle sale questo primo giovedì di ottobre – tra commedie, horrror e animazione -, iniziamo la nostra carrellata settimanale da Nata per te, il film che Fabio Mollo ha tratto dalla storia vera di Luca Trapanese, primo single omosessuale riuscito in Italia ad adottare una bimba con la sindrome di Down abbandonata in ospedale. Nata per te ripercorre tutte le tappe di una vicenda a lieto fine e lo fa con sobrietà, emozionando senza eccessi, il che non era per niente facile, bravo il protagonista Pierluigi Gigante, bravissime le interpreti a suo fianco, Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova, Antonia Truppo e Iaia Forte. Conquista i nostri cuori anche L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, il film diretto da Hettie MacDonald il cui protagonista è Harold Fry, un pensionato che all’improvviso molla a casa la moglie Maureen e si mette in cammino per andare a trovare Queenie Hennessy, vecchia collega del birrificio, malata terminale in una residenza per anziani. Harold è convinto che il suo viaggio la terrà in vita e il percorso, che è un percorso dell’anima di espiazione e redenzione, è lunghissimo e attraversa tutta l’Inghilterra fino ai confini con la Scozia tra incontri stravaganti, l’attenzione dei media nonché di molte persone che si uniranno al suo cammino per alcuni tratti. Due attori in stato di grazia e di totale adesione ai personaggi interpretati – nei panni di Harold c’è Jim Broadbent, in quelli della moglie c’è Penelope Wilton -, che si parlano con sguardi che valgono più di molte parole. Nelle sale da oggi anche La moglie di Tchaikovsky, il bellissimo e molto raffinato film di Kirill Serebrennikov che ricostruisce le nozze copertura tra il celebre compositore russo (che era gay) e Antonina Miljukova, nozze qui raccontate attraverso lo sguardo della giovane donna (ottima l’interprete Ekaterina Ermishina) il cui sentimento d’amore si tramuta via via in ossessione. Arriva poi dalla Norvegia Sick of Myself, la feroce respingente impietosa commedia opera prima di Kristoffer Borgli i cui protagonisti sono Signe e Thomas, entrambi ossessionati dalla voglia di apparire e di essere notati, subito in sala a scoprire in che modo… Nelle sale inoltre L’esorcista – Il credente di David Gordon Green, Volevo un figlio maschio di Neri Parenti, Arkie e la magia delle luci di Ricard Cussó e Tania Vincent, Kafka a Teheran di Ali Asgari e Alireza Khatami, Phobia di Antonio Abbate e La fortuna è in un altro biscotto di Marco Placanica.