È giovedì, giorno di nuove uscite, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale con Bones And All, il film di Luca Guadagnino (tratto dal romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis) che racconta il viaggio on the road di Lee e Mareen, due giovani innamorati alla ricerca di un posto nel mondo in una società – siamo nell’America degli anni Ottanta – che li ha messi ai margini perché cannibali. Una personale, intensa e non banale lettura della diversità e della solitudine tra metafore e simbolismi dolente e dolorosa ma anche poetica e romantica al netto delle tante e crude scene dei pasti completi davanti alle quali molti chiuderanno gli occhi. Bravi Taylor Russell e Timothée Chalamet, superbo e spaventoso Mark Rylance. Andiamo avanti con Tori e Lokita di Jean-Pierre e Luc Dardenne, un’altra triste storia di accoglienza degli ultimi della terra – due migranti africani approdati in Belgio, Lokita ha 16 anni, Tori 10, la cui unica speranza per restarci è passare per fratelli – raccontata dai fratelli belgi con rabbia e le consuete chiarezza e incisività, senza una parola, una scena né una spiegazione di troppo. Sceglie un fatto di cronaca per debuttare alla regia l’attore Vincenzo Pirrotta, il suo Spaccaossa racconta infatti di un’organizzazione criminale che in Sicilia provocava fratture a gente disperata per ottenere dalle assicurazioni il risarcimento. La fetta più cospicua se l’intascava l’organizzazione, le briciole andavano ai poveracci disposti a farsi spaccare un braccio, una gamba, o entrambi. Disturbante la storia, di miseria, disumanità, disagio e sopravvivenza, essenziale la regia, ottimi tutti gli attori, oltreché lo stesso Vincenzo Pirrotta ci sono anche Ninni Bruschetta, Luigi Lo Cascio, Selene Caramazza, Giovanni Calcagno, una perfida Aurora Quattrocchi e la voce splendida di Giuni Russo, si parla in siciliano stretto, con sottotitoli. Protagonista di Poker Face, il thriller e non solo di e con Russell Crowe, è un ricco giocatore d’azzardo che decide di organizzare nella villa di sua proprietà una partita di poker, partita che si rivelerà piena di rivelazioni e colpi di scena. Escono inoltre Una voce fuori dal coro di Yohan Manca, La California di Cinzia Bomoll, Una mamma contro G.W. Bush di Andreas Dresden, Strange World – Un mondo misterioso di Don Hall, Gli occhi del diavolo di Daniel Stamm, Glass Onion – Knives Out di Rian Johnson (dal 23 dicembre poi su Netflix), e infine da lunedì 28 novembre a domenica 4 dicembre – prendete nota – Franco Battiato. La voce del padrone di Marco Spagnoli, viaggio nella vita e nell’arte del cantautore e molto altro scomparso a maggio del 2021 attraverso le testimonianze di chi ha lavorato con lui.