Il mese di settembre si conclude con l’arrivo in sala di parecchi film, italiani e non, per i gusti di ciascuno, diamo un’occhiata al cartellone. Dopo una lunga attesa, con diversi spostamenti causa emergenza sanitaria, è finalmente uscito No Time to Die di Cary Joji Fukunaga, capitolo numero 25 della saga dell’agente segreto più celebre del cinema nei panni del quale ritroviamo per la quinta e ultima volta Daniel Craig costretto a lasciare il sole e la quiete della Giamaica per rientrare in azione e salvare il mondo da un terrorista intenzionato a sferrare un attacco batteriologico. Tra gli interpreti anche Léa Seydoux, Rami Malek, Christoph Waltz, Lashana Lynch e Ralph Fiennes, lo spettacolo è assicurato, si va pure a Matera, a Cuba e in Norvegia, la noia non si fa sentire nonostante la lunghezza (poco meno di tre ore), Bond è diventato un sentimentalone, alla fine ci si può commuovere, insomma prendete posto e buona visione. I nostri fantasmi di Alessandro Capitani – di cui avevamo molto amato nel 2018 In viaggio con Adele – racconta la storia di Valerio, senza un lavoro quindi senza un quattrino, che assieme al figlioletto occupa la soffitta di un’abitazione facendo finta di essere un fantasma per spaventare chi vive di sotto. Purtroppo, o per fortuna, la nuova inquilina non ha paura… Disagi esistenziali, buoni sentimenti e finale lieto, il film è imperfetto ma suscita simpatia ed empatia e pertanto gli si vuole bene, merito anche di Michele Riondino e dell’attrice israeliana Hadas Yaron. In sala poi Sulla giostra di Giorgia Cecere, storia di Irene, donna di successo costretta ad andare da Roma in Salento dopo che Ada, la governante della casa messa in vendita, interpretata da una magnifica Lucia Sardo, ha deciso di non consegnare le chiavi all’agente immobiliare e di restare lì. Ma in fondo neppure Irene ha tutta questa fretta di lasciare quel luogo pieno di ricordi e lo scontro iniziale tra le due donne si trasforma in un incontro. D’altro genere Respect di Liesl Tommy, vita e arte di Aretha Franklin, leggendaria regina del soul, dagli inizi alla fama, tra luci e oscurità, un biopic tradizionale con ottima musica e un’ottima interprete, Jennifer Hudson. Notevolissimo infine Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić, film civile per non dimenticare i 25 anni dell’eccidio di Srebrenica per mano dei serbi di Ratko Mladic, un’opera girata benissimo e con un’interprete, Jana Djuricic, magnifica. In sala anche Titane di Julia Ducornau, 47 metri – Great White di Martin Wilson e, per i più piccini, Bling e le storie degli animali.