In esilio a Parigi dal 1973, a seguito del golpe di Pinochet, Patricio Guzmán, classe 1941, fa ritorno in Cile per scrivere un’altra puntata, la terza, della Storia della sua terra e in questo nuovo capitolo l’aspetto naturalistico delle magnifiche maestose silenziose rocce delle Ande fa da contrappunto agli orrori della dittatura, raccontati attraverso le preziose testimonianze di alcuni suoi connazionali, come quella di Pablo Salas, filmmaker che ha conservato i filmati di protesta. Storia e geografia, dolore e speranza: regalatevelo.