Paul Théraneau è il sindaco di Lione ed è in crisi: politico di lunghissimo corso è svuotato di idee quindi demotivato. Per risolvere questo distacco assume Alice Hermann, una trentenne laureata in filosofia, nella speranza che lo aiuti a pensare e lo rigeneri. All’inizio i due hanno idee diametralmente opposte ma il loro dialogo, cercato e inseguito, li avvicinerà e Paul scoprirà molte cose del suo passato, sempre assorbito dalla politica, e del suo domani. Brilla da oggi nella sale Alice il sindaco di Nicolas Parisier, un gioiello di commedia molto intellettuale, piena di garbo e grazia e innanzi tutto di originalità, dove si parla della crisi democratica in Francia, ma non solo lì. Superlativo, magistrale, sopraffino…: gli aggettivi su Fabrice Luchini si sprecano, ritrovarlo sullo schermo è sempre festa grandissima, bene anche Anaïs Demoustier/Alice. Regalatevelo, avercene di film così.