Un restauratore viene chiamato in un paese del ferrarese per riportare alla luce l’affresco della chiesa locale, raffigurante il Martirio di San Sebastiano, dipinto da Bruno Legnani, un pittore morto suicida. Una serie di strani e inquietanti fatti inizierà a perseguitare Stefano: verrà proposto venerdì 7 febbraio al MIC-Museo Interattivo del Cinema di Milano (viale Fulvio Testi 121), in edizione digitalizzata in alta definizione da CSC- Cineteca Nazionale e approvata dai fratelli Avati, edizione peraltro molto applaudita al Festival di Sitges 2019, La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati, un noir che vira all’horror ambientato nella bassa padana. La proiezione sarà preceduta alle 20.30 da un incontro con l’attore, sceneggiatore e regista Lino Capolicchio, protagonista del film, da poco in libreria con la sua autobiografia dal titolo D’amore non si muore, il quale ripercorrerà la sua carriera e la sua vita assieme allo storico del cinema Claudio Bartolini, Il biglietto costa 5 euro, per altre notizie www.cinetecamilano.it.