La morte di papà Vittorio riunisce a Napoli i fratellastri Thomas, mago d’insuccesso, Carlo, vessato da moglie e suocero del Nord, e Ugo, per tutti un mezzo matto, in realtà un geniale esperto di fantasmi. L’eredità sarebbe ghiotta se il defunto non avesse dilapidato ogni cosa, resta soltanto la casa di famiglia, infestata dai fantasmi e sulla quale grava peraltro un’ipoteca. Per estinguerla i tre, approfittando della superstizione dei napoletani, si trasformano in degli acchiappafantasmi. L’attività decolla in fretta, fino a che non si risveglia la Janara del Vesuvio, molto molto maldisposta… Non strizza soltanto l’occhio a Ghostbusters Sono solo fantasmi di e con Christian De Sica su soggetto di Nicola Guaglianone e Menotti, una commedia horror comica, dove il registro horror è di gran lunga quello migliore, piena di colore, folklore, tradizione e momenti sguaiati, e con omaggio a papà Vittorio, impareggiabile fantasma. Si poteva fare di più e meglio, il risultato è discontinuo, ma è difficile non provare affetto e simpatia e poi Carlo Buccirosso che parla con inflessione milanese è superlativo.