Indottrinato dal suo fanatico imam, Ahmed, timido e riservato tredicenne belga di famiglia araba integrata i cui soli interessi sono il Corano e la preghiera, decide di eliminare la sua insegnante, musulmana ma impura. Dopo averci tentato viene arrestato e spedito in un centro di rieducazione, dove per altro incontra una coetanea che si invaghisce di lui: riuscirà questo a fermare la jihad del ragazzo? Premiato al Festival di Cannes 2019 per la regia, L’età giovane di Jean-Pierre e Luc Dardenne ci porta dentro l’integralismo islamico, tematica oltremodo attuale nel loro Belgio, attraverso la vicenda di Ahmed, ragazzino respingente e difficile da compatire, al contrario di altri personaggi dei precedenti film dei registi, lo stile è quello di sempre, rigoroso, lineare, senza scene madri, come lo sguardo, che racconta senza dare spiegazioni. Convincente il giovane protagonista, Idir Ben Addi.