Si parte alle 21 con la presentazione di The Divine Way, una vertiginosa discesa architettonica ispirata alla Commedia di Dante, un’opera a cura dell’artista Ilaria Di Carlo, in arrivo da Berlino; si prosegue alle 21.30 con Eccentriche visioni: gli universi animati di Rino Stefano Tagliafierro, uno dei più interessanti autori dello scenario italiano, presente con una sua personale con straordinarie animazioni dal mondo dell’arte, dell’immaginario figurativo e video musicali; si finisce, alle 22.30, con la proiezione di alcuni titoli della Selezione Internazionale: ecco il programma della prima giornata della 29/esima edizione di Invideo – Mostra internazionale di video d’arte e cinema oltre, la storica manifestazione dedicata alla produzione video sperimentale contemporanea e alle nuove tecnologie che quest’anno anticipa le date, da giovedì 19 a domenica 22 settembre, e soprattutto trasloca, da Milano a Crema, nel Museo civico di Crema e del Cremasco, situato all’interno del suggestivo Centro Culturale Sant’Agostino, che già lo scorso anno ha ospitato la prima edizione di “Close Up” e che assieme ad altre meraviglie cittadine stravale una trasferta nella bella cittadina nel cuore della Pianura Padana a sessanta chilometri da Milano laddove peraltro è stato girato Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Invideo – codiretto da Romano Fattorossi e Sandra Lischi e organizzato insieme al festival Close Up – Festival Internazionale di circo contemporaneo, danza e video col quale Invideo condividerà luoghi e tempi – riserva alcuni eventi speciali, come concerti, proiezioni, performance e presentazioni di opere in anteprima (tra quelli da non perdere c’è, domenica 22 settembre alle 23.15, MOON CCTV, una performance videomusicale dell’artista cileno Matias Guerra per i cinquant’anni dall’allunaggio), oltreché l’abituale selezione ufficiale, che includerà opere audiovisive provenienti da paesi europei ed extraeuropei, tra i quali la Bolivia e l’Indonesia e affronterà argomenti quali trasformazioni urbane, tematiche sociali, esplorazioni architettoniche, ma anche pitture in movimento, poesia visiva, nuove formule documentarie, narrazioni animate, lavori musicali, rivisitazioni cinematografiche, coreografie iperboliche. Insomma, il menu dei quattro giorni è corposo e stuzzicante e quanto sopra è giusto un assaggio, per il calendario completo degli appuntamenti vi rimando a www.mostrainvideo.com