Coi i suoi film ha raccontato la trasformazione della società russo/sovietica e ha rinnovato, a partire dagli anni Settanta, un cinema che dopo 40 anni non si staccava dai diktat del realismo socialista: è dedicata a uno dei maggiori autori del cinema russo contemporaneo Raffinate partiture. Il cinema di Nikita Mikhalkov, la rassegna ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema dal 7 al 31 maggio, dieci i film in calendario tra cui Sole ingannatore, Oci Ciorne, tratto dai racconti di Cecov, ultima apparizione sul grande schermo di Silvana Mangano, Urga – Territorio d’amore, Leone d’oro al Miglior Film alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1991, martedì 7 maggio alle ore 17, prima di Schiava d’amore, il film che nel 1975 impose Mikhalkov al mondo, il critico cinematografico Sauro Borelli introdurrà il film nonché la poetica del regista. Per il programma completo e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.