Andrea Serrano è un giovane aspirante scrittore, tira a campare lavorando in un obitorio e aspetta l’occasione giusta. Che finalmente arriva: Oscar Martello, produttore spudorato e affamato di successo e danaro, ha letto il suo romanzo Non finisce qui, ne è rimasto colpito e vuole farne un film. Ma a riprese concluse il risultato è un disastro: Martello rischia la bancarotta, la fragile attrice protagonista distrugge il montato per non compromettere la sua già non esaltante carriera, urge farsi venire un’idea… Un po’ commedia, un po’ giallo, un po’ nero Dolceroma di Fabio Resinaro, che assieme a Fabio Guaglione ha diretto Mine, tratteggia un affresco del mondo di grande bruttezza del cinema, un affresco esplosivo, esagerato, sopra le righe, confuso, iperdinamico e iper altre cose spietato, cinico e molto divertente, e poi Luca Barbareschi, che peraltro lo produce, è bravissimo e ruba la scena a chiunque e Claudia Gerini fa il bagno in una vasca piena di miele.