I proprietari di uno chalet di montagna in mezzo al nulla hanno deciso di festeggiare l’ultimo dell’anno con una serata tra scambisti. Gli invitati – che non si conoscono tra di loro e che vengono accolti da Mirko e Iole (Argentero e Pastorelli), due ladri – sono un politico destrorso e razzista su sedia a rotelle accompagnato da una donna cupa (Haber e Puccini), una signora alto borghese con un ragazzo al seguito (Ferrari e Succio) e una coppia di sposini a caccia di brividi caldi (Scamarcio e Lodovini, i quali si perdono inspiegabilmente per strada). La mezzanotte incombe, le coppie a faticano a rompere il ghiaccio, la temperatura sale, arriva un cane e a stretto giro arrivano i suoi padroni, la storia vira al nero… Cosa fai a Capodanno? – debutto alla regia di Filippo Bologna, uno degli autori di Perfetti sconosciuti – è un film in equilibrio tra più generi dove l’orgia tra sconosciuti è soltanto un pretesto per raccontare l’incontro/scontro e le dinamiche tra varia umanità con più vizi e difetti che virtù, ma il risultato è sconfortante, Cosa fai a Capodanno? cita, rimanda e vorrebbe essere molte cose senza esserne alla fine neppure una, da salvare restano giusto qualche battuta, le aragoste che camminano sulla neve e Haber che fa Haber e ruba la scena a tutti, troppo poco, peccato.