Matteo (Riccardo Scamarcio) è un imprenditore gay esuberante, sregolato e affamato di vita con attico sotto il cielo di Roma, il fratello Ettore (Valerio Mastandrea) è il suo contrario, è un tipo silenzioso e schivo, è separato da poco, ha un figlio, insegna alle medie e vive in provincia a casa di mammà. I due sono opposti e lontani, ma la malattia di Ettore li farà sentire vicini. Dopo il notevolissimo Miele di qualche anno fa Valeria Golino torna a dirigere un’altra storia dai temi profondi quali la vita, la morte, la paura della morte ed Euforia conferma il suo talento anche se non sempre lo svolgimento della trama rispetta le alte premesse. La forza interpretativa di Valerio Mastandrea è cosa nota, ma quanto è bravissimo Riccardo Scamarcio.