C’è chi scoprirà il significato di famiglia, c’è chi troverà un nuovo amico, immancabilmente c’è chi si innamorerà: sono tante le cose in grado di cambiare vite e destini degli umani, può essere un fatto particolare, può essere un incontro, ma può essere anche un cane, come succede a Los Angeles ad alcune persone che si erano sfiorate senza mai considerarsi e che iniziano a farlo grazie ai loro amati cani. Dog Days di Ken Marino è una commedia corale per cinofili – più che per cinefili – con l’amore per i cani come filo rosso e la loro capacità di creare connessioni tra gli umani aprendone i cuori all’accoglienza e alla comprensione come messaggio, non manca una certa grazia ma le storie non brillano – e neppure gli interpreti umani, se la cavano invece i cani – e alla fine vincono banalità e sentimentalismi, peccato.