Mary Shelley (Elle Fanning) è una diciassettenne ragazza inglese, sua madre è Mary Wollstonecraft, anticipatrice del femminismo, il padre è il filosofo William Goodwin (Stephen Dillane). L’amore sofferto e contro tutto e tutti con Percy Shelley (Douglas Booth), scrittore dallo spirito libero e l’animo tormentato, sarà linfa vitale per le pagine di Frankenstein. Amore, vendetta, litigi, fughe e bufere sullo sfondo dei primi dell’Ottocento…: è una storia coi fiocchi quella di Mary Shelley, fascinosa e suggestiva, peccato il patinato biopic di Haifaa Al-Mansour sia piatto, didascalico e statico, il film fa comunque venire voglia di approfondire il personaggio e questo è un gran merito.