Riso amaro di Giuseppe De Santis, Ossessione di Luchino Visconti, I magliari di Francesco Rosi, Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni, Il cappello da prete di Ferdinando Maria Poggioli e L’assassino di Elio Petri sono delle opere – comprese tra gli anni ’40 e i ’60 – in cui la drammaturgia, il taglio delle inquadrature, le luci e le interpretazione degli attori ricalcano i canoni del noir e sono alcuni dei titoli proposti da Noir italiano d’autore, la rassegna di dieci film in programma al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) dal 9 al 19 giugno. C’è poco da aggiungere, c’è solo che i film sono tutti da (ri)vedere, si comincia il 9 alle 17.30 con La mano dello straniero di Mario Soldati, in calendario c’è anche il più recente La saponificatrice. Vita di Leonarda Cianciulli di Alessandro Quadretti, film del 2008 sulla saponificatrice di Correggio, l’assassina seriale che fra il 1939 e il 1941 ammazzò molte donne sole riducendo i loro corpi in saponette e dolci, per il programma completo e altre informazioni www.cinetecamilano.it.