Come ben si sa, il cinema è un ottimo mezzo per conoscere un paese, la sua società, le sue criticità, i suoi cambiamenti. E c’è l’Iran al centro della rassegna di quattro film ai blocchi di partenza al Cineforum del Circolo (viale Monza 140), l’Iran che vede la sua ricchezza e le sue contraddizioni riflettersi anche nella cinematografia, in cantina evoluzione, dall’epoca d’oro di registi come Mohsen Makhmalbaf e il compianto Abbas Kiarostami fino ad arrivare al premio Oscar Asghar Farhadi, e senza ovviamente tralasciare Jafar Panahi, vittima di censura e repressione. L’Iran che cambia comincia lunedì 26 marzo con PANE E FIORE di Mohsen Makhmalbaf, continua il 9 aprile con IL SAPORE DELLA CILIEGIA di Abbas Kiarostami, il 16 con UNA SEPARAZIONE di Asghar Farhadi, l’ultimo titolo selezionato, in calendario il 23 aprile, è TAXI TEHERAN di Jafar Panahi. Le proiezioni saranno sempre alle 21 e saranno tutte introdotte da Claudio Zito, esperto di cinema e collaboratore del Cineforum del Circolo, l’ingresso costa 2€, per saperne di più www.cinetecamilano.it.