Se sono fiori, fioriranno. A Firenze ne sono convinti e hanno deciso di sposare l’idea di Giovanni Gentile presidente di Confindustria Firenze: rilanciare in grande stile la cultura italiana attraverso Florens 2010, Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali (dal 12 al 20 novembre).
Una intera settimana in cui si alterneranno eventi pubblici, convegni, workshop, incontri e confronti, concerti e mostre.
Il tema comune, il filo rosso di tutte le manifestazioni sarà il ruolo del patrimonio artistico, culturale e ambientale nello sviluppo economico e sociale.
Può cioè la cultura generare business, i nostri patrimoni unici al mondo creare ricchezza, sviluppare movimenti, innestare flussi turistici, alimentare un circolo virtuoso ed economicamente più redditizio di quanto non sia attualmente?
La domanda è retorica ma per trovare il modo più efficace il 18 novembre verrà presentato lo Studio Strategico realizzato per Florens 2010, che analizza il potenziale del settore culturale e creativo su base nazionale ed internazionale e i risultati di un’indagine sul consumo culturale in Italia ed in cinque p&ælig;si stranieri.
Negli stessi giorni a Palazzo Vecchio, si terrà il Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali a cura di The European House – Ambrosetti.
Tra giovedì 18 e sabato 20 davanti a 300 partecipanti selezionati, provenienti da 27 p&ælig;si, si alterneranno 70 relatori provenienti da 20 p&ælig;si, esperti, rappresentanti dei più importanti musei del mondo, organizzazioni e istituzioni internazionali.
Tra i momenti spettacolari più attesi, la sera di giovedì 18 alle ore 20.30 al Teatro Comunale si terrà il concerto dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Zubin Mehta.
Gli appuntamenti si snoderanno in 30 convegni, 10 mostre e 150 eventi
Numerosi i luoghi coinvolti: luoghi sacri (Cattedrale, Battistero) e quelli delle istituzioni civiche (Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Sacrati Strozzi), palazzi privati, piazze, musei, università, ‘spedali’, biblioteche, teatri, librerie.
Interessati anche i comuni limitrofi di Scandicci, Fiesole, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli (con interventi tra gli altri dell’archistar svizzero Mario Botta, del critico d’arte Andrea Carandini, dell’architetto e artista Alessandro Mendini).
Piazza del Duomo sarà protagonista di un’installazione d’arte urbana di grande impatto visivo: la pavimentazione sarà trasformata in un immenso prato fiorito come avvenne nel famoso Miracolo di San Zanobi.
E ancora, un omaggio al David di Michelangelo, con una riproduzione a grandezza naturale della statua che verrà alloggiata sugli sproni della Cattedrale, sul sagrato di S. Maria del Fiore e nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio
Innumerevoli le personalità ed le esperienze di rilevanza mondiale e le
eccellenze culturali, artistiche ed economiche del territorio.
Tra queste ricordiamo: Matteo Renzi, Giovanni Gentile, Mechtild Rössler, Sandro Bondi, Jean-Paul Fitoussi, Vittorio Sgarbi, Toni Servillo, Marc Olivier Wahler,
Laurent Fabius, HRH Prince Sultan F. N. Bin Abdulaziz, Glenn Adamson, Franco Cologni, Simon Murray, Dimitrios Pandermalis, Mikhail Borisovich Piotrovsky,
Philippe de Montebello, Wafaa el Saddik, Mich&ælig;l Govan, Thomas Grenon, Peter Reed, Zahi Hawass, Lulama Xingwana, Corrado Passera, Giuseppe Vegas.
Lectio magistralis dell’architetto Rem Koolhaas, del designer Chris Bangle, del
critico Achille Bonito Oliva.
Dialoghi fra Mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e l’artista Mimmo Paladino; fra il filosofo Sergio Givone e l’architetto Richard Rogers
Tra i convegni: “Sopravvivere al digitale”; “Le riviste italiane di cultura e il loro ruolo nel XXI secolo”; “Parole e immagini dei mestieri e delle arti. Dalle parole di Crusca al Novecento”; “Le pagine dell’arte: Vasari e le vite dei più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani”.
Tra le mostre: “Le stanze della meraviglia. Mirabilia, curiosità e rarità” cinquanta capolavori dell’artigianato fiorentino;
“Oltre il corpo, l’uomo”, la collezione di cere del museo di Anatomia Patologica dell’Università di Firenze;
“Pasolini: dal laboratorio” con materiali inediti del Fondo Pasolini, esposti per la prima volta al pubblico;
“A regola d’arte”, storia dell’azienda Salvatore Ferragamo.
Programmi degli eventi (gratuiti) orari, informazioni e prenotazioni (consigliate) www.florens2010.com
Ufficio stampa: Delos 02.8052151 – delosmi@tin.it
Tutti a Firenze allor! Per far fruttare cultura e bellezza bisognerebbe averne più cura
Ho notato tra tante autorevoli presenze, la fragorosa assenza del ministro del turismo. Sarà un caso? sarà disinteressata? sarà impegnata in qualche tea party? Eppure mai come questa occasione poteva indicare la strada giusta ai distratti responsabili del turismo e dell’accoglienza made in Italy. Prima o poi…
Bene, tutti a Firenze. Non ci mancheranno certo le cose da vedere.