ANTONIO GALDO – Cibo scaduto?

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Solo un super esperto come Galdo poteva spiegarci i segreti dei cibi scaduti. Attenti, dietro c'è un gran da fare. Prima di buttare guardate bene cosa c'è scritto sulla confezione, anche se proprio lei non è molto chiara.

 

Sul mio sito www.nonsprecare.it ricevo diverse mail con la stessa domanda: Il cibo scaduto è sempre da buttare? L’interrogativo non è sbagliato perché dall’equivoco sulla scadenza nascono una buona parte dei nostri sprechi alimentari che ormai toccano livelli impressionanti: circa il 20 per cento della spesa degli italiani finisce nella spazzatura. Così, con molta naturalezza, appena vediamo raggiunta la data di scadenza di uno yogurt infiliamo il vasetto nel cestino. Un errore e uno spreco. In realtà il sistema delle scadenze dei prodotti alimentari, una normativa di fonte europea, come molte norme scritte dai nostri cervelloni super burocrati di Bruxelles non è semplice e trasparente. Pochi sanno che esiste una differenza di fondo tra due tipi di scadenza: una perentoria, “da consumarsi entro”, riservata al cibo fresco, e l’altra, “da consumarsi preferibilmente entro” che invece indica solo un termine minimo di conservazione. Il rebus, tradotto nei fatti, significa che i cibi per i quali la scadenza è “preferibilmente entro” non diventano pericolosi a quella data, ma semplicemente perdono alcune proprietà organolettiche. Si tratta, insomma, di un’indicazione di qualità, non di sicurezza. Per restare allo yogurt, si può tranquillamente mangiare anche dieci-quindici giorni dopo la data di scadenza stampata sulla confezione, al massimo contiene meno fermenti lattici. Così l’olio da tavola, a distanza anche di sei-otto mesi dalla scadenza è sempre ottimo, come la pasta e i pelati, mentre è preferibile consumare le uova non oltre una settimana dalla data di scadenza.
La cosa paradossale è che mentre i consumatori sono informati poco e male, le aziende conoscono molto bene i meccanismi e le regole della sicurezza alimentare. Tanto che attorno al cibo scaduto è nata una nuova attività commerciale, e nuove aziende che fanno affari d’oro. E’ il caso dell’inglese “Approved Food” (letteralmente Cibo Approvato) che su Internet vende di tutto e, da quando è esplosa la Grande Crisi, ha visto decuplicare il suo fatturato. La società consegna su ordinazione, ed entro le ventiquattr’ore, qualsiasi tipo di prodotto alimentare scaduto ma perfettamente commestibile, dal barattolo di Nutella alla pasta made in Italy. Lo sconto, rispetto ai prezzi praticati dai negozi, supera il 50 per cento del costo della confezione. E “Approved Food” ha sempre superato tutti i test della Food Standard Agency, l’agenzia governativa inglese che controlla, con estremo rigore, il settore alimentare in Gran Bretagna. In attesa che i nostri eurocrati si decidano a fare chiarezza sulle norme rendendole più limpide, e magari resistendo alle pressioni dell’industria alimentare che ha tutto l’interesse ad alimentare i consumi attraverso lo spreco di cibo, possiamo ragionevolmente evitare di buttare prodotti ancora commestibili. E possiamo innanzitutto non esagerare quando facciamo la spesa: non siamo in tempi di guerra, e non abbiamo bisogno di scorte eccessive che poi finiscono tra i rifiuti.
 

27 pensieri su “ANTONIO GALDO – Cibo scaduto?

  1. Anonimo

    Io sinceramente no… 🙂
    Una volta mi sono sentito un po’ male per del pane da hamburger che aveva assunto un sapore di petrolio (e l’ho mangiato lo stesso).

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  2. Anonimo

    Grazie, il suo scritto mi rassicura molto; primo perchè mi ricorda che non siamo in tempi di guerra, e in seconda battuta perchè mi fa sentire meno tirchia se non prendo in antipatia lo yogurt scaduto da qualche giorno.Tuttavia ho notato che le mozzarelle (soprattutto quelle di bufala)sono intransigenti sulla data di scadenza, mentre per quanto riguarda le uova sono io che non riesco a capire come possano durare così a lungo (circa un mese).

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  3. cremecaramello

    @ Sintetico d’accordissimo con te Riallacciandomi a un mio post precedente, in un’altra sezione, oggi con la contraffazione alimentare, si deve prestare grande attenzione al cibo. Sono molto frequenti casi allarmanti per aver ingerito cibi scaduti, e andati a male. In tempi di crisi, si deve risparmiare su altro ma mai sulla qualità del cibo. Chi lo fa è causa del suo mal.. Esistono patologie originate da cattiva alimentazione (fast food) e da noncuranza verso le norme più elementari. CC

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  4. orckidia

    Fare la spesa è un lavoro mica da poco.Ingredienti,scadenze,provenienza,tutto in caratteri microscopici che neanche i 10/10 ti aiutano!Grazie per la spiegazione,vista l’attenzione nel comprare il cibo,che almeno non vada sprecato.

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  5. Anonimo

    La chiarezza e le spiegazioni sul cibo scaduto scarseggiano per un solo motivo: non convengono alle aziende produttrici e alla garnde distribuzione

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  6. Anonimo

    E’ vero: la spesa non é un lavoro da poco. Ma bisogna recuperarne il senso e, perché no, il piacere. E non entarre nei supermercati solo per gonfiare i carrelli….

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  7. Anonimo

    Tornare alle spse giornaliere o settimanali é un’ottima idea. Abbiamo importato dall’America gli acquisti massicci di cibo, magari ogni mese,come se fossimo in tempi di guerra. Funzionano solo per i venditori, non per i consumatori

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  8. Anonimo

    Se il raviolo è scaduto da un giorno lo mangio subito per toglierlo di torno, se passa 3 giorni non lo mangio. Però fra le mie amiche sono l’unica, tutte odorano e se non puzza mangiano. Devo fare come loro?

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  9. Anonimo

    L’odore può non significare nulla. Comunque se mangi evitando di raggiungere le scadenze, hai una possibilità in più di non sprecare…

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  10. Anonimo

    E come ci si regola quando il tappo di stagnola dello yogurth si “gonfia”, a prescindere dalla data di scadenza?

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  11. Nontiscordardime

    Ilaria.. lo offri alla tia collegha “simpatica”! No? 😛 Io sono attentissimo alla scadenza, tutto cio che non posso consumare subito ..lo congelo! Va bene?

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  12. Anonimo

    Galdo ci insegna qualche modo per fare la spesa risparmiando. Mi sembra di capire che è contrario a quella settimanale e contrarissimo a quella mensile.

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  13. Anonimo

    Accompagno mia moglie, una volta al mese, a fare la spesa al supermarket. Per noi è una festa. Certo qualcosa va sprecato.

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  14. Anonimo

    Ho aperto il frigo e ho trovato del prosciutto scaduto da tre giorni. Avevo appena letto l’articolo di Galdo e l’ho mangiato. Sono passate 5 ore e sto bene.

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  15. Anonimo

    Cara Lina, vedo che molti parlano della spesa e di come farla. Che ne dici di tornare alle vecchie e buone abitudini della spesa, magari con qualche correzione? Ne volete discutere?

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  16. Anonimo

    Ma grazie, veramente grazie. perché io qualche volta ho osato consumare cibo con scritto “preferibilmente entro2, ma pensavo che mi stavo avvelenando. Adessouserò anche altri parametri e butterò via di meno

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