Vesna è una donna di mezz’età, vive a Zagabria, fa l’infermiera a domicilio e ha due figli grandi. Un giorno, dopo vent’anni di silenzio, riceve una telefonata dall’ex marito, criminale di guerra durante i conflitti nei Balcani, appena rilasciato dal tribunale dell’Aia. Alla prima telefonata ne seguono altre, la comunicazione tra Vesna e Žarko riapre ferite mai chiuse provocate dal passato di orrore e dalla Storia dell’ex Jugoslavia. Diretto dal croato Zrinko Ogresta con stile asciutto, essenziale e rigoroso che non concede niente alla retorica Dall’altra parte mostra, attraverso la storia di Vesna, le conseguenze della guerra, fa riflettere su senso di colpa e responsabilità e si interroga sulla possibilità di aprirsi a perdono e riconciliazione, il tutto in appena ottanta minuti.
Il film è in programmazione al cinema Beltrade (via Nino Oxilia 10), alla proiezione di giovedì 13 aprile alle 21.40 seguirà un incontro Skype con il regista Zrinko Agresta, per saperne di più www.cinemabeltrade.net