L’estate è finita e l’anziana Louise (nell’edizione italiana la voce è quella di Piera Degli Esposti) – avendo perso l’ultimo treno della stagione in partenza da Biligen, una località balneare – si ritrova tutta sola, in compagnia di un cane parlante. E così, in una situazione parecchio surreale, la donna inizia a ripercorrere, e noi assieme a lei, i momenti più importanti della sua infanzia e della sua vita fino a quel giorno dimenticati per non dire rimossi, rivedendoli, a distanza di tanto tempo, con occhi nuovi: ecco in estrema sintesi Le stagioni di Louise di Jean-François Laguionie, un gioiello francese di animazione che brilla da oggi sotto l’albero di Natale. Il film è indirizzato a un pubblico di grandi, dal momento che parla – per quanto con delicatezza e gentilezza estreme – di temi tosti, quali la solitudine, la vecchiaia, i ricordi, i rimpianti, la morte.