Torna il WeWorld Film Festival, dal 25 al 27 novembre, per puntare i fari sulla condizione femminile in Italia e nel mondo. Tre giornate piene di appuntamenti, aperti al pubblico e gratuiti, per uno sguardo sul mondo delle donne e sul ruolo che ricoprono nella società contemporanea, dal nord al sud del mondo: film in anteprima nazionale, spettacoli teatrali, musica, talk. La parola chiave sarà «donne straordinarie»: storie di coraggio e di riscatto che vogliono ispirare il cambiamento con il linguaggio del cinema e dell’arte. Ospitata all’Unicredit Pavilion, la settima edizione vuole sensibilizzare le persone sul tema della violenza contro le donne. La manifestazione si svolge con il patrocinio di Camera dei Deputati, Città Metropolitana, Comune di Milano, Dipartimento Pari Opportunità, della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografi,a e con la collaborazione con The Circle e il Festival dei Diritti Umani. Corriere della Sera, 27Ora e IO Donna sono media partner. Quest’anno una novità, ci saranno appuntamenti rivolti ai più piccoli: film di animazione in anteprima nazionale e workshop per imparare il significato di parità attraverso il gioco. La tre-giorni culmina con «Fare Bene Fa Bene», una serata di raccolta fondi ideata e organizzata da The Circle Italia Onlus, per finanziare il progetto Spazio Donna WeWorld, che fa parte del programma contro la violenza sulle donne. (Il programma qui. Si può confermare per ciascun film la prenotazione gratuita scrivendo a filmfestival@weworld.it).
La campagna #Potreiessereio
La violenza contro le donne è un tema cruciale anche in Italia. Basta guardare i dati: 1 donna su 3 è stata vittima di abusi e aggressioni. Ogni tre giorni una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare. Ogni anno, sono oltre 6 milioni le donne che subiscono violenza. Solo poco più dell’11% delle vittime però denuncia l’aggressore. E la violenza, anche se non sembra che ci riguardi, è molto più vicina di quanto pensiamo. Nasce per questo la campagna #Potreiessereio, proprio in occasione del WeWorld Film Festival e della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Tante Ambassador (da Giulia Bevilacqua a Tosca D’Aquino, da Carolina Crescentini a Noemi) prestano il loro volto per dare il messaggio «chiunque potrebbe subire una violenza». Non a caso, è solo andando alle radici della violenza, soprattutto quella non detta, che si può combatterla. Non basta indignarsi, bisogna incidere contrastando gli stereotipi di genere, rimuovendo gli ostacoli che alimentano in ogni contesto (sociale, culturale, lavorativo, istituzionale) meccanismi di disprezzo dei diritti e della dignità delle donne. Chi vuole può partecipare alla campagna, realizzando un video o una foto con il cartello «#potreiessereio», per diffondere il messaggio.
WeWorld in Italia
Promuove pari opportunità per le donne e servizi per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, favorendone l’inclusione economica sociale ed educativa. Aiuta le donne che hanno subito una qualche forma di violenza in collaborazione con i servizi sanitari, ospedalieri e le reti delle associazioni. Promuove indagini per favorire la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e l’azione politica delle istituzioni.
WeWorld nel Mondo
Il suo intervento in Kenya, Tanzania, Benin, Cambogia, Nepal, India e Brasile prevede programmi educativi rivolti alle donne ed alle bambine, in coordinamento con i ministeri dell’Educazione locali e progetti di salute materno-infantile in collaborazione con i servizi sanitari locali. Di fronte alle situazioni più gravi si fa carico di prevenire e contrastare la violenza contro le donne attraverso azioni educative e di accoglienza.
Che cosa si può fare per aiutare WeWorld?
Sostegno a distanza, regali solidali, 5 xmille, ecc. (sul sito si possono vedere tutte le attività). Sappiate che per ogni donazione di 10 euro, circa 8 vanno a sostenere i progetti.