Per mio figlio, regia di Frédéric Mermoud

di

peTratto dalle pagine di Moka di Tatiana De Rosnay, Per mio figlio racconta il dramma di Diane (Emmanuelle Devos) la quale – dopo la morte dell’unico figlio – si mette sulle tracce, armata di pistola, della persona che lo ha investito, dandosi poi alla fuga e rovinandole la vita per sempre. Tutti i sospetti convergono sulla macchina color caffè di Marlène (Nathalie Baye), una misteriosa donna bionda proprietaria di una profumeria nella Svizzera francese, Diane si intrufola nella sua vita e tra i suoi affetti, ma la verità che emerge si rivela molto più complessa del previsto…

Film di psicologie, di ambiguità e di atmosfere soprattutto ambientali, Per mio figlio è un giallo che non riesce a creare la tensione né le emozioni che promette ma che si fa seguire per la bravura di due attrici immense, nel ruolo di due madri dolenti e dolorose che piano piano si avvicinano, si confrontano, si scoprono.

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