Il 22 giugno del 1983 Emanuela Orlandi – cittadina vaticana di 15 anni, figlia di un messo pontificio – frequentò una lezione di musica nel centro di Roma e poi sparì, per sempre: sulla sparizione senza tracce della ragazza – studiata e discussa da oltre trenta anni senza arrivarne a capo – ci torna Roberto Faenza con La verità sta in cielo, una docufiction che si inventa la figura di una giornalista inviata nella capitale da Londra, dà credito alle rivelazioni di Sabrina Minardi – la compagna di Enrico De Pedis – e semina indizi, fa ipotesi e azzarda tesi che coinvolgono la Banda della Magliana, la mafia, i servizi segreti, le banche, il Vaticano. Il risultato è didascalico e un po’ vecchio stile, speriamo almeno serva a riaprire l’inchiesta e a fare luce su un torbidissimo mistero italiano