Tiziana Ghislotti del negozio-parrucchiere Nedo in corso Concordia 10 – Milano
Qual è il suo quartiere?
Monforte – Vittoria, dove vivo e ho un negozio di parrucchiere.
Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Assolutamente. E’ un quartiere prevalentemente residenziale, ricco di bar e ristoranti stellati
Chi vi abita si riconosce in lui?
Sì.
Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Riguarda il mio negozio. Da qualche tempo, un gruppo di ragazze non vedenti imparano, aiutate da me e dal mio staff, a farsi la messa in piega da sole e a usare spazzole e bigodini per valorizzarsi. Anche le donne disabili hanno il diritto di sentirsi a posto, di ricevere un complimento.. Il fatto che non vedano il volto non significa che non possano migliorare il proprio aspetto
In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
E’ cambiato in meglio grazie all’apertura di nuovi negozi, ristoranti e alberghi importanti.
Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
C’è un po’ di disagio per i lavori della metropolitana, però confidiamo nel sostegno del Comune.
Quali sono le cose belle?
Il mercato di via Calvi del giovedì, la pasticceria Sissi, l’albergo Chateau Monfort, muovi ristoranti negozi.
C’è un mercato e lei ci va?
Il mercato di via Calvi è uno dei più belli di Milano. Si compra un cachemire meraviglioso e a un prezzo contenuto.
Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Sì
C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Una migliore pulizia e sorveglianza per la quantità di persone che accedono alla mensa dell’Opera San Francesco che ho proprio di fronte a me.
Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Al momento sono state rimosse a causa dei lavori della metro quattro.
Lei fai qualcosa per il tuo quartiere? O le piacerebbe farlo?
In occasione dei lavori in corso per la metro, abbiamo costituito un’Associazione Commercianti per migliorare gli spazi e l’illuminazione, affinché i lavori ci arrechino il minor danno possibile. Poi da tempo nel mio negozio taglio e faccio la messa in piega a signore e signorine non vedenti. E’ un bellissimo lavoro che mi dà molta gioia. Ha un progetto in testa: “Vorrei andare al carcere di Bollate per aiutare le detenute. Lo dico da sempre che voglio restituire a questa città. Che mi ha dato tanto”.