Iniziano i Play the Games con 3.000 atleti disabili

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Special Olympics Italia propone, anche per quest’anno, un lungo appuntamento con lo sport che, costituito da 18 eventi programmati in diversi week-end, è iniziato lo scorso aprile e durerà fino al prossimo settembre. Lo scorso 23 e 24 aprile si è svolta, a Legnano, la prima tappa relativa alla disciplina sportiva della ginnastica ritmica; la settimana seguente, dal 30 aprile al 1 maggio scorso, la seconda a Padova, nella ginnastica artistica. A partire da domani, sabato 6 maggio, inizierà a Milano il calcio che darà il via a una serie di tappe. Dislocate in 9 regioni italiane, prevedono la partecipazione di circa 3.000 atleti, con e senza disabilità intellettiva, che arriveranno da ogni parte d’Italia e dalla Repubblica di San Marino. I Play the Games, così strutturati, diventano un prezioso strumento per sensibilizzare i diversi territori, al fine di diffondere la conoscenza sulla disabilità intellettiva ed educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione della diversità. Fondamentale ai fini dell’organizzazione di questi stessi eventi è il coinvolgimento di volontari aziendali, attraverso una partecipazione attiva ad alcune delle tappe previste, dei dipendenti di ABB, Adidas, Coca Cola, Mitsubishi Electric ed Otis; espressione concreta dell’impegno di diverse aziende che, da diversi anni, hanno deciso di sostenere Special Olympics Italia attraverso la condivisione di medesimi valori e di una visione comune nel vedere lo sport come strumento di aggregazione ed inclusione sociale.

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I Play the Games 2016 di Special Olympics Italia sono sostenuti da Mitsubishi Electric – Filiale Italiana, Coca-Cola HBC Italia ed Eni

http://www.specialolympics.it/

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Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

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