Marco Predari, cd di Universal Selecta
Qual è il suo quartiere?
Città Studi che viene generalmente identificato grazie alla vivace presenza del Politecnico con le sue tante facoltà.
Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Credo che il senso di appartenenza al quartiere sia generalmente spiccato e difeso per via delle molteplici valenze che ne fanno un quadrante di città con molte dotazioni: due linee di metropolitana con praticamente quattro stazioni a portata di gamba, la stazione FFSS di Lambrate, l’imbocco della tangenziale est. A tutto ciò si somma la buona dotazione di verde e la relativa tranquillità del traffico che nel dedalo delle vie che caratterizzano il territorio non è quasi mai congestionato.
In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Va riconosciuto che il quartiere ha mantenuto una sua spiccata vocazione residenziale e non si è modificato nel tempo consentendo di mantenere il valore degli immobili la cui disponibilità è sempre contenuta;
Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
L’unico aspetto negativo è il degrado notturno sul lato di confine in viale Abruzzi e in piazza Aspromonte dove, nelle ore notturne, la prostituzione non è contrastata dalle forze dell’ordine.
Quali sono le cose belle?
Grazie alla presenza del Politecnico, Città Studi vive una presenza, non solo diurna, di molti studenti che contribuisce a una vita notturna di quartiere ordinata e moderata. Gli ultimi tre anni hanno infatti visto l’apertura di parecchi ristoranti che si sono subito collocati fra i più gettonati della città. In particolare nelle vie Donatello e Sansovino, in prossimità del multisala Plinius che risulta sempre esaurito.
C’è un mercato e lei ci va?
Ci sono due mercati di via Moretto da Brescia ( martedì) e Valvassori Peroni( sabato) coprono le esigenze settimanali e io,il sabato, spesso, mi rifornisco lì, per via della grande dimensione e assortimento.
Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
In via Sansovino c’è la sede comunale di riferimento per la zona che offre parecchi servizi, anche oltre i classici documenti di rito. Credo che il nostro quartiere potrebbe essere migliorato con delle semplici azioni che possano coinvolgere tutti i residenti.
C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Una presenza programmata, a giorni e orari fissi, del Vigile di quartiere cui far pervenire le segnalazioni su eventuali difficoltà, disservizi o quanto arreca disagio ai residenti.
Sarebbe facile organizzarlo, ad esempio, presso le farmacie; ne abbiamo davvero molte sul quartiere…
Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Il verde, piuttosto abbondante, risulta curato. Non lo stesso posso dire per le aree cani.