Non è semplice – richiede calma, tempo e soprattutto passione – preparare a regola d’arte la marmellata di fagioli rossi e Sentaro – un ex galeotto demotivato e depresso che gestisce una panetteria che vende dorayaki, le frittelle farcite, appunto – ricorre a quella industriale, già pronta. Finché un giorno gli si presenta l’anziana e gentile Signora Toku per fargli provare la sua confettura di fagioli rossi e per collaborare con lui. I dorayaki cambiano sapore, i clienti si mettono in coda, gli affari volano, e attraverso la preparazione della marmellata di azuki (che vediamo, restandone incantati) Toku riesce a conquistare il cuore chiuso del ragazzo e ad aprirlo alla bellezza della vita e degli affetti. Ma il passato coi suoi terribili segreti e le sue ferite torna implacabile a bussare alla porta…
State tranquilli, Le ricette della Signora Toku non è un’ennesima variazione cinematografica sul cibo – di quelle insapori delle quali non ne possiamo più – ma un film sull’incontro di due anime – anzi tre: la terza è quella di Wakana, una problematica studentessa sempre in negozio – delicato e allo stesso tempo molto duro, profondo e intimo, un ottimo controcanto giapponese agli imminenti cinepanettoni.