In fondo al bosco, regia di Stefano Lodovichi

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loc_in-fondo-al-boscoA Croce di Fassa, un tranquillo villaggio in Trentino, durante la festa dei Krampus – quando gli abitanti si travestono da diavoli – Tommi, un bambino di quattro anni, scompare nel nulla. Segue inchiesta, la famiglia va in tilt e il padre Manuel, prima incolpato, viene prosciolto.

Cinque anni dopo, sempre dal nulla, Tommi torna a casa ma anche se il DNA corrisponde la mamma e il nonno dubitano sulla reale identità del bambino ritrovato. Cosa accadde quella notte di cinque anni prima? Tanti lo sanno e non lo dicono ma poi lo diranno rivelando come laddove ogni 5 dicembre si sfila mascherati da diavoli i diavoli esistano veramente…

In equilibrio tra horror e thriller psicologico e intriso di rimandi a fatti di cronaca nera italiana ben riconoscibili In fondo al bosco ha il coraggio di osare, si poggia su trama e atmosfere intriganti, ha un colpo di scena finale e attori efficaci (soprattutto Filippo Nigro e Camilla Filippi, i genitori di Tommi) al netto di imperfezioni, incongruenze e pecche qua e là.

 

 

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