Ingrid Bergman dentro e fuori lo schermo: ecco Io sono Ingrid, il bel documentario di Stig Björkman che attraverso filmati inediti girati in Svezia dall’attrice, appunti, lettere, interviste, pagine del suo diario, frammenti dei film interpretati, testimonianze delle tre figlie, del figlio, di colleghi e collaboratori e altro prezioso materiale proveniente dall’archivio familiare ricostruisce la vita, la carriera e la leggenda dell’attrice svedese nel centenario della sua nascita.
Un viaggio molto efficace, molto coinvolgente e molto piacevole: in sala solo lunedì 19 e martedì 20 ottobre, un peccato lasciarselo scappare.
QUARTIERI TRANQUILLI
Lo sapevate che la mitica Ingrid Bergman era un donna di grandi passioni molto prima di incontrare Roberto Rossellini?
E lo sapevate come è nato il soggetto del film di Alfred Hitchcock “La finestra sul cortile” che si svolge nella stanza in cui è confinato James Stewart sofferente per una ingessatura alla gamba e costretto per passare il tempo a spiare con il suo teleobiettivo di fotoreporter i vicini di casa?
Nacque dalla storia d’amore tra il mitico fotografo Robert Capa e l’attrice svedese confidata al regista dalla stessa Bergman durante la lavorazione di “Notorius, l’amante perduta”.
I due, conosciutisi nel 1945 a Parigi all’Hotel Ritz, furono travolti dalla passione, tanto che Capa rinunciò a molti reportages in giro per il mondo preferendo un alienante lavoro in studio per stare vicino alla Bergman. Poi la loro storia alla fine non durò e i due si separarono ma con grande dispiacere. Le loro professioni non coincidevano con il loro amore. Così è la vita. Comunque la Bergman ebbe tante altre vicende sentimentale perchè sullo schermo come nella realtà i suoi occhi luminosi affascinavano i suoi partners sul set.
Grande e dolce Ingrid……..