In volo sull’Air Force One destinazione Helsinki, per sfuggire a un attacco terroristico il Presidente degli Stati Uniti (Samuel L. Jackson) è costretto a lanciarsi – avvolto in una capsula di salvataggio – nella foresta finlandese dove viene salvato da Oskari, un ragazzino di tredici anni intento a vivere il rito di iniziazione alla caccia armato di arco e frecce, che riuscirà a proteggerlo e a neutralizzare i vari traditori, diversamente armati, arrivati sul luogo per farlo fuori.
Tutto inverosimile, in equilibrio tra racconto di formazione e film d’azione e con finale ovviamente lietissimo, Big Game – Caccia al Presidente – indirizzato soprattutto a un pubblico di coetanei di Oskari – si segue con moderato divertimento e poi dura 90 minuti e non un minuto di più.
La figura del Presidente degli Stati Uniti d’ America ha sempre affascinato il cinema fino dal 1924 quando John Ford dirige “Il cavallo d’ acciaio” e ancora “Il prigioniero dell’ isola degli squali”, 1936, “Alba di gloria”, 1939. Il collega John Cromwell invecenel 1940 racconterà la tragica fine di ” Abramo Lincoln. Negli anni sessanta “il comandante in capo” come è affeuosamente chiamato è presemte nel mitico film di Stanley Kubirck ” Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba” ed ancora nell’ avvicente “Sette giorni a maggio” di John Frankenheimer. Seguono poi “Tutti gli uomini del Presidente”, 1976 e il capitolo dedicato a kennedy con “JFK. Un caso ancora aperto”, 1991 di Oliver Stone e “JFK: morte di un presidente”, 1992 di John Barbour. Con il passare degli anni Hollywood dedica le sue attenzioni con più frequenza “all’ inquilino della Casa Bianca” con “Potere assoluto” di Clint Eastwood;” Air Force One”; ” Sesso e potere”, “Thirteen days”, “The Assassination”, ” L’ uomo dell’ anno”, “Attacco al Presidente”, ” Complotto alla Casa Bianca”, ” The Sentinel”,” Dave – Presidente per un giorno” e in tante altre produzioni. Con uno scatto di fantasia questa volta gli sceneggiatori immaginano che la salvezza del “Comandante in capo” sia nelle mani di un ragazzino di tredici anni !! Addio all’ efficienza del “Secret Service”, l’ agenzia federale incaricata di proteggerlo (non confondetela con la CIA; i Tmen, gli agenti del Tesoro, per tradizione oltre alla lotta ai falsari sono addetti alla sicurezza di tutti gli uomini politici a rischio e delle loro famiglie). Il piccolo protagonista armato di arco e frecce saprà cavarsela alla grande….. Come scrive Ilaria il film dura 90 minuti appena sufficienti a non stancare troppo lo spettatore di giovane età abbastanza scaltro e disincantato dalla tv e dal computer. Buon divertimento……..