Riecco al cinema la storia d’amore e morte più famosa e celebrata di tutti i tempi, stavolta girata tra Verona e Mantova, ambientata nel Rinascimento, con due interpreti bellini ma non in parte, piatti nonché troppo poco intensi per recitare i versi di Shakespeare, qualche bravo attore di contorno (come Paul Giamatti nel ruolo di Frate Lorenzo e Lesley Manville in quello della nutrice) e una colonna sonora invadente e soprattutto inutile.
Il tutto comunque è abbastanza rispettoso e procede svelto e c’è da sperare che almeno i giovanissimi lo scelgano come film da vedere magari nel giorno di San Valentino, decidendo poi di avvicinarsi al poeta inglese.