È come vedere una luce in fondo al tunnel! Vivere queste poche settimane prima della Sua venuta è desiderare fortemente ogni giorno una vita nuova dentro di noi, cercando di trovare un senso in tutto questo… chiedendo perdono per i peccati commessi, lasciandosi alle spalle ogni tipo di vissuto negativo.
Come disse Papa Francesco: “Il Signore non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono.”
Per questo non c’è occasione più straordinaria della sua nascita per chiedere di donarci una pronta libertà, ma anche tanta serenità per affrontare qualunque avversità, in questo posto lontano dai nostri famigliari e dai nostri affetti. Sono proprio questi momenti di festa e riconciliazione che si sente maggiormente la lontananza da casa. In questa occasione, il carcere viene addobbato da cima a fondo, ogni anno, ma il gesto natalizio è ancor più una fitta al cuore perché sei consapevole che passerai un altro Natale nella tua cella con l’insolita minestra calda, auspicando che questo sia il tuo ultimo Natale dietro le sbarre.