SILVESTRO SERRA Tutti a Pistoia al festival ”Dialoghi sull’uomo”

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È vicina a tutto, a Est Firenze, a sud San Miniato, a Ovest Viareggio, verso Nord Lucca. Eppure resta il cuore segreto e poco noto della regione italiana più amata e visitata del mondo. Pistoia, famosa per la musica (Pistoia Blues), per Pinocchio (Collodi), per gli architetti (Michelucci) e per Vinci (patria di Leonardo).
Ora c’è un’altra occasione davvero ghiotta per scoprire questa collina e questa città con un bellissimo centro storico: la prima edizione del festival di antropologia «Dialoghi sull’uomo» (da venerdì 28 a domenica 30 maggio) diretto da Giulia Cogoli.
Nel momento storico in cui viviamo fatto di grandi dubbi e di preoccupanti incertezze, Pistoia scende in campo nel tentativo di fare un po’ di chiarezza con una ricca tre giorni di incontri, lezioni, spettacoli e letture che vede coinvolte le sue più belle piazze.
Il tema di quest’anno, serio ma affascinante e coinvolgente, è l’Identità: chi siamo noi, chi sono gli altri. A trattare di razzismo, intolleranza, democrazia e giustizia, ma anche di p&ælig;saggio e letteratura, Internet e multiculturalismo, saranno sociologi, antropologi, scienziati, pensatori, giornalisti e artisti come Gustavo Zagrebelsky, Marco Aime, Emanuele Severino, Moni Ovadia, Giuseppe Barbera, il nobel dell’economia Amartya Sen, Gian Antonio Stella, Fabrizio Gifuni, Edoardo Boncinelli e altri.
Tutti gli eventi aperti al pubblico sono a pagamento (dai 3 ai 7 euro). I biglietti si acquistano in piazza Duomo si prenotano per telefono (0573216229) e on line sul sito. Numero verde 800012146.

9 pensieri su “SILVESTRO SERRA Tutti a Pistoia al festival ”Dialoghi sull’uomo”

  1. Anonimo

    Bello Silver. E bella Pistoia. E brava Giulia Cogoli. Ma perché i nomi sono sempre, perennemente, ovunque, festival dopo festival, convegno dopo convegno, gli stessi?

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  2. Anonimo

    Mi consiglia la conferenza più interessante? Mi piace tanto Boncinelli e un alberghetto comodo e non caro. Grazie

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  3. Anonimo

    che le persone interessanti non siano poi tante e quelle in grado di trasmettere agli altri ancora meno è un fatto che seprimentiamo giornalmente. il che non vuol dire abbandonare la ricerca. Vediamo se tra Lucca e Firenze in una piazza di Pistoia sbucherà qualche volto e voce nuova.

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  4. Anonimo

    io di Boncinelli sono rimasto conquistato quando l’ho visto al festival della mente di Sarzana. Un Edward G. Robinson con voce napoletana che riusciva a trasmettere concetti difficili come se parlase della partita è stato strabiliante.Sono curioso di sentire Michela Marzan&œlig; marco Aime ma ti devo dire che sono aperto a tutti gli intervernti. Alberghetti? Senza far torto agli altri consigliati tipo Leon Bianco e Il Convento, mi sembra che gli agriturismi Casale dell’Orso e il Romitorio siano attr&ælig;nti. Ma ora indago meglio poi le faccio sapere

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  5. Anonimo

    Oh si, Lina! Tutti a Pistoia: tra archivi segreti ed élite culturali ci saranno sicuramente ottimi luoghi ove sostar. Per ritemprar le membra, il palato e financo l’olfatto. Silvestro facci da guida

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  6. Anonimo

    Allora dopo attenta ricerca e incrociando valutazioni e fiuto credo che tra gli agriturismi più interessanti ci siano Franco Baldi a Canapale e il Vivaio. Tra i b&b: Canto alla Porta Vecchia, Il principe rospo ( per famiglie con bambini appassionati di fiabe) e Olivia.
    Tra i ristoranti, Aoristò, Baldovino e l’enoteca Cacio divino.

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  7. Anonimo

    Dottor Serra lo sa che a Pistoia si custodiscono i segreti di buona parte delle storie mai raccontate dell’Italia, e non solo, dal Fascismo alla nostra epoca? L’Archivio di Stato della città Toscana dedica una buona parte degli spazi a una donazione molto particolare. Quella fatta da Licio Gelli: una voluminosa quantità di carte, documenti “riservati” fotografie. Si va dalle lettere del Re in esilio a Cascais, a quelle di tanti presidenti e ministri, a quelle di “oppositori” fino a quelle, davvero sorprendenti, di grandi industriali italiani m&ælig;stri di stile. Tutte al Venerabile. Poi la parte più scottante, quella dei segreti veri, la cui consultazione non sarà possibile prima che siano passati almeno 15 anni dalla morte del Gran M&ælig;stro della Loggia P2. La cerimonia per l’avvenuta donazione avvenne, pochi anni orsono, con una padrona di casa molto speciale: la moglie di Massimo D’Alema.

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