Ricordate Chocolat, dove Juliette Binoche finiva per conquistare uno sperduto paesello francese oltreché il cuore di Johnny Depp?
Correva l’anno 2000: dopo quattordici anni il regista svedese aggiorna la trama ai tempi, ai conflitti sociali, alle spezie e alle mode e fusioni culinarie.
Detto questo, la storia della famiglia Kadam – che dall’India si trasferisce in un villaggio francese aprendo un locale etnico nientedimeno che di fronte allo stellato ristorante di Madame Mallory – pur priva di originalità, scontata e prevedibile fin dall’inizio e demagogica e stucchevole quanto basta, si vede con gusto (un consiglio: non andateci a digiuno) e si digerisce senza fatica.