Cinema: “Ti sposo ma non troppo”, regia di Gabriele Pignotta

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Ancora nozze al cinema.

E se il matrimonio favoloso dei fratelli Vanzina alla fine salta, Ti sposo ma non troppo percorre altre strade e offre altre soluzioni ma la commedia –  a base di equivoci e scambi di identità – ha poco brio e poco sapore e gira a vuoto con situazioni e battute bollite per 95 minuti che risultano eterni e anche se tutti i personaggi ce la mettono tutta per strappare risate o almeno qualche sorriso non si ride e si sorride davvero a fatica.

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