Sette ricercatori universitari emarginati e riciclati in altri lavori decidono di creare una nuova droga sintetica ancora non conosciuta ai divieti della legge mettendo così le loro genialità al servizio del crimine.
Se siete curiosi di sapere come continua e come andrà a finire la vicenda accomodatevi in sala: il primo lungometraggio di Sydney Sibilia – 33 anni, da Salerno – è divertente, scorretto, intelligente, paradossale, vitale e veloce (non si guarda mai l’orologio!) tra riferimenti alla molto amara realtà italiana e rimandi a molto cinema.
I laureati di Smetto quando voglio sono interpretati da una banda di attori affiatati e in parte tra i quali Edoardo Leo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo e Neri Marcoré.
Bravo Sibilia e avanti così. ,02
2