“La prima ragazza con cui ho fatto l’amore era figlia unica. La sua bellezza, o meglio, anche la sua, non era del tipo che attira gli sguardi degli uomini per strada. Anzi, spesso passava quasi del tutto inosservata. Eppure, quando la incontrai per la prima volta, l’attrazione che provai fu così forte che mi sembrò d’impazzire. Fu come essere centrato in pieno giorno, all’improvviso, da un fulmine invisibile e silenzioso. Era un’attrazione senza limiti né condizioni, senza un motivo né una spiegazione. Senza ma, né se.” Murakami Haruki
Ecco come Haruki Murakami si è innamorato. Vi è mai capitato? Milano innamorata è come Tokyo?
Ma dove ha scritto questa bellissima rivelazione?
A sud del confine, a ovest del sole. Enaudi. E’ il primo suo libro che ho letto, continuo…
Anche per me “A sud del confine, a ovest del sole” è stato il primo libro di Murakami che ho letto, circa un mese fa. E’ stata una vera folgorazione! Voglio leggere altri suoi libri.
Nel frattempo, mi sono ri-innamorata di Alice Munro: il Nobel me l’ha fatta ricordare e sto leggendo libri suoi che non avevo ancora letto. In questo momento, ho fra le mani “Troppa felicità”.
A proposito di amore, una frase da questo libro: “Amore. Ne è stata contenta. Sembrava quasi che l’economia emotiva del mondo dovesse contemplare una forma di parsimonia sentimentale fortuita e naturalmente scorretta, se l’immensa felicità – per quanto passeggera, per quanto effimera – di una persona poteva nascere dall’immensa infelicità di un’altra. Be’, sì, pensa Joyce. Sì”. Fulminante, non è vero?