La scossa a favore dei farmaci generici, tanto contrastata dalla lobby del farmaco, sta iniziando a dare i suoi risultati. E sono numeri importanti. In Campania, per esempio, soltanto nei primi quattro mesi del 2012 il costo dei farmaci, a carico del Servizio sanitario nazionale, è crollato di quasi 27 milioni di euro. Il motivo? I medici iniziano a prescrivere medicine generiche,meno costose di quelle griffate.
Una conferma di questo meccanismo virtuoso che si è messo in moto arriva dal fatto che mentre i rimborsi dei medicinali sono diminuiti, il numero delle prescrizioni (19 milioni in quattro mesi) è rimasto fermo. Il risparmio sullo spreco dei farmaci si traduce anche in una boccata d’ossigeno per le casse regionali della Campania che sono schiacciate da un enorme debito maturato proprio nel settore sanitario. Se continua così, in Campania ci saranno meno spese per rimborsare farmaci inutili e più soldi da destinare agli investimenti. Non sprecare ha sempre un doppio risvolto: risparmio e nuova crescita economica.