Sono tante e di qualità le pellicole in arrivo nelle sale questo giovedì di metà novembre, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, iniziamo la nostra passeggiata settimanale da Giurato Numero 2, il film di Clint Eastwood che racconta la storia di un giovane uomo (con un passato di alcolismo) in attesa del primo figlio convocato a prendere parte, a Savannah in Georgia, della giuria in un processo per l’omicidio di una donna. Ma Justin Kemp, questo il nome del giurato numero 2, all’inizio dei dibattimenti e della ricostruzione dei fatti inizia a sospettare con sorpresa di essere stato lui il responsabile involontario, con la sua macchina in una notte piovosissima, della morte di Kendall Carter (pensava di aver messo sotto un cervo), e non l’imputato, un tipo violento e con dei trascorsi, il colpevole perfetto, insomma. E mentre Justin per pulirsi la coscienza vorrebbe salvare il ragazzo incriminato ma pure se stesso, i tempi del verdetto si allungano… Il 94enne Clint Eastwood torna a riflettere sulla relazione imperfetta tra giustizia verità in un dramma legale perfetto, lineare, cristallino, essenziale, nitido e ben scritto, superlativo il cast con Nicholas Hoult, Toni Colette, J.K. Simmons e Kiefer Sutherland, buona visione, circola anche la versione originale con sottotitoli in italiano. Proseguiamo con Il gladiatore II di Ridley Scott, l’atteso seguito de Il gladiatore, campione di incassi 24 anni fa. In questa seconda puntata il protagonista è Lucio Vero il quale, catturato in Numidia, verrà portato a Roma e comprato per combattere al Colosseo – sulla scia del padre Massimo Decimo Meridio (indimentiìcato Russell Crowe, che qui si rivede in qualche frammento) – come gladiatore. Rinoceronti galoppanti, squali, combattimenti, intrighi, tanta azione e scene di massa, lo spettacolo c’è e non ci si annoia nonostante la lunghezza e al netto dell’eccesso di sangue, Paul Mescal se la cava anche se Denzel Washington gli ruba la scena, detto ciò Il Gladiatore del 2000 resta insuperabile. Nelle sale da oggi inoltre Non sono quello che sono, personale trasposizione ai giorni nostri e in romanesco – siamo nel litorale romano, tra malaffare e malavita – dell’Otello shakespeariano diretta da Edoardo Leo (che si cala nei panni di Iago). Le atmosfere sono giuste ed efficaci, ci sono cupezza e squallore e Leo si conferma un regista maturo nonché coraggioso. Arriva da Singapore Stranger Eyes – Sguardi nascosti di Siew Hua Yeo, un film che attraverso la vicenda del misterioso rapimento di una bimba in seguito al quale i genitori iniziano a ricevere strani dvd contenenti dei filmati che li ritraggono anche in momenti intimi vuole riflettere su una società che spia e sorveglia la vita quotidiana. Finiamo la nostra passeggiata tra le nuove uscite con La cosa migliore, il film di Federico Ferrone che racconta la vicenda del giovane Mattia che, in seguito alla morte del fratello della quale si sente il responsabile, lascia la scuola e va a lavorare in fabbrica, dove fa amicizia col collega Murad, un marocchino poco osservante delle regole della sua religione al contrario del fratello Rashid che avvicinerà Mattia all’Islam. Andatosene di casa per i rapporti sempre più difficili coi genitori e dopo una delusione d’amore Mattia sarà lì lì per prendere una soluzione estrema… Si parla di bene e di male, di scontri tra culture, della fragilità giovanile e di quella che si rivela poi la cosa migliore in questo film realistico e coinvolgente, empatico, senza stereotipi e con un buon gruppo di interpreti, a cominciare dall’intenso Luka Zunic nei panni di Mattia. Nelle sale inoltre La banda di Don Chisciotte – Missione mulini a vento di Gonzalo Gutierrez, This Time Next Year – Cosa fai a Capodanno? di Nick Moore, Snow e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi di Teemu Nikki, Ping pong – Il ritorno di Deng Chao e Yu Baimei, Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo di Radu Jude, Desiré di Mario Vezza, Real di Adele Tulli e Giuseppe Taliercio – Il delitto perduto di Mario Chiavalin.