Da una parte un padre e una madre, Giovanni e Michela, entrambi affetti da una rara malattia genetica; dall’altra Antonio ed Elena, i due figli della coppia, gemelli eterozigoti, uno solo dei quali è compatibile e potrebbe di conseguenza donare il midollo salvando però una vita e condannando l’altra. Chi salvare? Una scelta atroce per non dire impossibile che genererà dubbi, ricordi, domande, riflessioni. È da oggi nelle sale Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane, trasposizione cinematografica dell’opera teatrale scritta da Filippo Gili, un film su temi e interrogativi molto forti bello e con quatto ottimi interpreti, Vanessa Scalera, Edoardo Pesce, Anna Bonaiuto e Giorgio Colangeli.