Dei nove titoli in arrivo oggi nelle sale ne abbiamo visti tre, iniziamo la nostra consueta presentazione da The Holdovers – Lezioni di vita, il film di Alexander Payne il cui protagonista è Paul Hunham, professore di lettere burbero, trasandato, maleodorante e detestato da alunni e colleghi ritrovatosi a dover passare il periodo natalizio nel college del New England dove insegna con alcuni allievi che non possono tornare a casa per le feste. Alla fine ne resterà uno soltanto, un allievo difficile, più la cuoca in lutto e l’isolamento forzato accorcerà le distanze e le riluttanze tra queste tre persone ai margini le quali, grazie alla vicendevole comprensione, usciranno cambiate. Un racconto di formazione ambientato nel 1970 amaro e allo stesso tempo dolce, pieno di spunti e riflessioni, dai dialoghi ben scritti e con un Paul Giamatti in stato di grazia di cui alla fine della storia ci innamoriamo. Torna nelle sale Leonardo Pieraccioni con Pare parecchio Parigi, storia – tratta da una vicenda accaduta davvero nel 1982 – di tre fratelli che decidono di accontentare il desiderio di vedere Parigi del padre malato. Ma l’uomo, che è quasi cieco, non è in condizione di andare così lontano e così i tre noleggiano un camper e girano attorno al maneggio di famiglia facendogli però credere di portarlo nella Ville Lumière. Un viaggio che non è un viaggio, dove si parla di famiglia e seconde possibilità, gradevole e poco più. Al centro di Il punto di rugiada di Marco Risi ci sono due giovani di diversa estrazione sociale condannati – uno per spaccio di droga, l’altro per aver provocato, da ubriaco, un incidente – a prestare servizio per un anno, come misura alternativa al carcere, in una elegante casa di riposo per anziani. Saranno gli ospiti di Villa Bianca – interpretati da magnifici attori di teatro: Massimo De Francovich, Erika Blanc, Luigi Diberti, Elena Cotta e l’elenco continua… – a cambiare per sempre i due ragazzi deragliati e Marco Risi lo racconta con garbo e commozione regalandoci una bellissima, umanissima, struggente, intensa e mai pietistica commedia drammatica, che poi è una lettera d’amore al suo papà Dino. Escono anche The Piper di Erlingur Thoroddsen, Il fantasma di Canterville di Kim Burdon e Robert Chandler, L’anima in pace di Ciro Formisano,Yannick – La rivincita dello spettatore di Quentin Dupieux, il documentario sulla disabilità mentale Kripton di Francesco Munzi e poi prendete nota che da lunedì 22 a mercoledì 24 gennaio torna nelle sale fresco di restauro – a 45 anni dalla sua uscita – Il cacciatore di Michael Cimino, capolavoro da vedere o rivedere, tre ore e tre minuti che si vorrebbe non finissero mai.