Non sono molti i titoli in arrivo nella sale questo secondo giovedì di gennaio, noi ne abbiamo visti tre, iniziamo la nostra consueta presentazione da Enea, la seconda regia di (e con) Pietro Castellitto che racconta la storia di due trentenni di estrazione borghese, entrambi annoiati e nichilisti, spacciatori di droga e frequentatori di feste esagerate. Quando Enea finisce in un traffico più grande di lui le cose si complicano. Romanticismo e violenza, vita e morte, eccessi e ambizioni, non sempre si capisce tutto ma di certo non mancano fantasia e talento. Al centro di Chi segna vince del regista neozelandese Taika Waititi c’è invece una storia vera, quella della partecipazione della Nazionale delle Samoa Americane – ritenuta la più scarsa al mondo – alle qualificazioni per i mondiali di calcio del 2014. Ad allenarla c’era Thomas Rongen, ex giocatore olandese che aveva guidato la Nazionale Under 20 degli Stati Uniti. Un film bizzarro, scombinato ma divertito e divertente, godibile e trascinante. Finiamo la nostra carrellata con Viaggio in Giappone di Élise Girard, la cui protagonista è Sidonie, scrittrice francese di successo che ha smesso di scrivere dopo la morte dell’amato marito. Il viaggio in Giappone – dove è stata invitata per presentare la riedizione del suo primo libro – e l’incontro con l’editore locale potrebbero aiutarla a guardare avanti, sempreché riesca a sciogliere i legami col passato. Un viaggio interiore ma non solo – si vede molto Giappone, un Giappone tra l’altro segreto, contemplativo, quasi deserto -, intimo, semplice ed estremamente elegante, ricco di sfumature e dettagli, dal passo lento forse troppo che può avvolgere e ammaliare oppure tediare, in ogni modo la presenza di Isabelle Huppert è ancora una volta garanzia di fascino e qualità impareggiabili. Nelle sale da oggi infine The Beekeeper di David Ayer, Deserto particular di Aly Muritiba, Peripheric Love di Luc Walpoth.