Nelle sale dal 16 febbraio

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La nostra abituale presentazione del giovedì inizia da The Quiet Girl, il film di Colm Bairéad ambientato nell’Irlanda del 1981 la cui protagonista è Cáit, una bambina di 9 anni che sta crescendo senza la cura e le attenzioni dei genitori, due contadini poveri. I quali hanno però l’ottima idea di mandarla a trascorrere l’estate in campagna, a casa di una coppia di parenti senza figli, entrambi con un cuore pieno di tristezza ma al contempo di amore e dolcezza. Lì Cáit comincerà a fiorire e a vivere. Un film sul potere salvifico della cura, della sicurezza e dell’amore fatto di sguardi silenzi e gesti, difficile non innamorarsene, per il finale ci vogliono i fazzoletti. Proseguiamo con Una relazione passeggera di Emmanuel Mouret, cronaca dell’incontro tra Charlotte, libera con figli, e Simon, pure lui con figli ma sposato. I due si piacciono, si cercano, vanno a letto, camminano, parlano tanto, corrono, puntualizzando di voler lasciar fuori complicazioni e soprattutto implicazioni sentimentali. Ma ci riusciranno? Una commedia dove funziona tutto, scrittura, regia e interpretazioni (perfetti Sandrine Kiberlain e Vincent Maicagne), regalatevela. L’ultimo film che abbiamo visto e che vi segnaliamo è Holy Spider, il film del regista iraniano naturalizzato danese Alì Abbasi ambientato nel 2001 a Mashhad – ma per ovvi motivi girato in Giordania – ispirato a un assassino seriale iraniano, amorevole padre di famiglia, che in due anni adescò e strangolò coi loro stessi chador sedici prostitute in quanto donne impure e corrotte. Sarà un’intrepida giornalista arrivata da Teheran, con l’aiuto di reporter del luogo, a smascherare il santo ragno. Un fascinoso e magnetico thriller sulla misoginia, l’oppressione e l’oscurantismo della società iraniana e sulla sua cultura, inquietante il finale con l’assassino che diventa esempio da emulare. Nelle sale anche Tramite amicizia di Alessandro Siani, Ant-Man and The Wasp: Quantumania di Peyton Reed, Non così vicino di Marc Forster, Il cerchio di Sophie Chiarello, Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno, Mirabile Visione: Inferno di Matteo Gagliardi, Till – Il coraggio di una madre di Chinonye Chukwu e poi prendete nota che da lunedì 20 a mercoledì 22 febbraio arriva nei cinema il bizzarro road movie di Zavvo Nicolosi La primavera della mia vita, debutto al cinema di Colapesce e Dimartino, il duo siciliano da poco visto sul palco di Sanremo, nei panni di due amici con un passato musicale in comune che si ritrovano dopo molti anni per un viaggio in molti angoli inediti di Sicilia, tra sorprese, scoperte, incontri e qualche fuori programma.

 

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