Ricco e variegato il menu cinematografico di questa settimana, tra impegno e disimpegno, diamo assieme un’occhiata alla programmazione partendo da La vita è una danza di Cédric Klapisch, storia di Elise, una ballerina di danza classica la quale, costretta a fermarsi dopo una bruttissima caduta, grazie al sostegno delle amiche e al viaggio nella natia Bretagna avrà una doppia rinascita. Ritmo, ottime coreografie, un cast in parte e in forma, emozioni…: che cosa volete di più? regalatevelo. Andiamo avanti con Gli orsi non esistono, il film di (e con) Jafar Panahi dove scorrono in parallelo, intrecciandosi, due vicende d’amore, vicende che sono riflessioni sul presente dell’Iran fatte da un regista che riesce nonostante tutto a girare – a luglio è stato arrestato un’altra volta – continuando così a far sentire la sua voce. Film necessario, come è necessario andarlo a vedere. Nelle sale da oggi poi Ticket to Paradise, la commedia di Ol Parker con George Clooney e Julia Roberts nei panni di una coppia di divorziati che si odiano ma che, in occasione del matrimonio molto prossimo della figlia con un allevatore di alghe di Bali da poco conosciuto, si alleano per mandarlo a monte. Indovinate un po’ come andrà a finire? Proprio come pensate che vada a finire… In estrema sintesi, Julia e George sono in grande forma e reggono l’intero film rendendolo alla fine godibile, soprattutto quando si stuzzicano. Nei cinema inoltre Quasi orfano di Umberto Carteni, una commedia il cui protagonista è un designer di successo che ha interrotto ogni rapporto con la famiglia pugliese. Famiglia assai irruenta e chiassosa che un bel giorno si presenta a Milano. Seguirà una sorta di derby nord verso sud con equivoci e contrasti a non finire, come a non finire saranno i luoghi comuni, ma gli interpreti ce la mettono davvero tutta e strappano qualche risata… Sono usciti infine Everything Everywhere All at Once di Dan Kvan e Daniel Scheinert, Hatching – La forma del male di Hanna Bergholm, In viaggio di Gianfranco Rosi e Mr. Bachmann e la sua classe di Maria Speth.