Amici fin dai tempi del severissimo collegio, Arthur e César sono diversi che più diversi: Arthur è un ricercatore medico riservato e puntiglioso e ama ancora l’ex moglie che vive con un altro; César, appena sfrattato da casa per bancarotta, è uno spensierato sciupafemmine. A seguito di un equivoco, Arthur scopre la malattia dell’amico, ma César si convince che i giorni contati li abbia Arthur. I due prenderanno una decisione: concretizzare l’uno i desideri dell’altro e godersi una fine felice. Brilla da oggi nelle sale Il meglio deve ancora venire di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, una commedia degli equivoci agrodolce dai toni leggeri e scoppiettanti che trattando la malattia si concentra su una profonda e consolidata amicizia. I due protagonisti, Fabrice Luchini e Patrick Bruel, funzionano a meraviglia – bene anche il resto del cast – e il film fila che è un piacere perdendosi un poco nei momenti finali. In ogni modo sarebbe bello si rivelasse il titolo che riporta in sala, con mascherina e distanziamento, il pubblico delle commedie francesi (a cominciare da mia madre!).