Un film, quattro performance, una mostra, tre laboratori, un’installazione, altro ancora come i progetti speciali e anche delle attività indirizzate ai più piccoli: era fissato per maggio il Festival Orlando, la manifestazione bergamasca sui temi dell’identità, dei generi e degli orientamenti sessuali che in risposta all’emergenza sanitaria che ha travolto in modo particolare Bergamo si è deciso di non annullare ma di ripensare e spostare, suddividendola in due momenti ben distanziati tra di loro (dal 4 al 10 agosto e dal 5 all’8 novembre), davvero un bellissimo segnale di rinascita, di speranza, di volontà e di voglia di guardare avanti. Il tema scelto per quest’edizione, la settima, è il piacere del corpo e della mente, della sensorialità quale strumento per conoscere il mondo, segnaliamo qui giusto il programma della prima serata del primo atto del festival, in calendario martedì 4 agosto alle 21 nel Cortile della Biblioteca Caversazzi (via Torquato Tasso, 4), che dopo OverTour, l’incontro performativo con Silvia Gribaudi e Progetto Over60, proporrà Happy Ending di Hella Joof, una piacevole commedia danese sul desiderio, la sessualità e le relazioni nella terza età. Per i biglietti (si consiglia l’acquisto online) e per conoscere gli appuntamenti fino al 10 agosto (di quelli del secondo tempo della manifestazione vi parleremo più avanti) vi rimando a www.orlandofestival.it.