È il giorno della sua prima comunione quando Salvo, che ha undici anni e che vive, bene, in Trentino con gli zii materni, riceve la visita del padre, appena uscito di galera e deciso a portarselo qualche giorno a Bari. Servirà quel tempo trascorso insieme in macchina a riavvicinare Salvo e Vincenzo, che non si vedevano dal giorno in cui quest’ultimo fu arrestato, sette anni prima, e che sono ormai due estranei? Dopo Là-Bas – Educazione criminale eTake Five Guido Lombardo torna nella sale con Il ladro di giorni, una storia di formazione on tre road che oltre a non proporre granché di molto originale, a parte il fatto che almeno all’inizio il vero motivo del viaggio di Vincenzo non è quello di ritrovare suo figlio, è davvero troppo inverosimile e improbabile, e i personaggi non ben definiti, peccato.