Sarà Japan, un cortometraggio del 2002 di undici minuti, nove secondi e un decimo realizzato a un anno di distanza per ricordare l’orrore dell’11 settembre, ad aprire venerdì 17 gennaio alle 18.30 al Centro di Cultura Giapponese (via Sandro Sandri 2) Shohei Imamura, il libero pensatore, una rassegna a cura di Grazia Bonomo dedicata al regista e sceneggiatore giapponese, scomparso nel 2006, considerato uno dei maggiori esponenti della nouvelle vague giapponese, uno dei pochi cineasti ad avere vinto due volte la Palma d’Oro del Festival di Cannes, la prima nel 1983 con La ballata di Narayama, la seconda nel 1997 con L’anguilla, entrambi in calendario. L’ingresso alle proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano, è riservato ai possessori della tessera associativa, la prenotazione è obbligatoria, per il programma completo e altre notizie utili www.centrodiculturagiapponese.org.